L’aria è tiepida, in questa notte di maggio senza stelle. Piove, e la pioggia cade leggera e insistente.
Non fa rumore ma la si sente nell’aria. Servisse a diluire questa sensazione, questo peso. A scolorire i ricordi e i desideri. Bagna poco e senza fretta. Quasi uno stillicidio.
Serata silenziosa, solo poche macchine passano per strada. E i ricordi e i sogni si mescolano, così come la fantasia e la realtà. E non importa a chi darò ascolto questa notte. Lascio che tutto vada per la propria strada, in un turbionio di sensazioni, in un vortice di emozioni.
La pelle luccica e la luna gioca dietro alla tenda. La vedo anche riflessa nei tuoi occhi, in cui cerco domande e risposte senza tempo. Rimaniamo fermi un istante, che dura secoli, a immaginarci e a desideraci.
Corpi salati, caldi e umidi. Scivolano, dondolano e ballano seguendo un ritmo interiore e senza freni. La pelle è calda e trasuda musica e sensualità. Saliva, sudore e lacrime si mischiano e si combinano. Le mani si cercano, le bocche si provocano e infine si incontrano.
Parole sussurrate e quasi cantate, frasi ripetute per imprimere ed esorcizzare questo momento. Attimi sospesi in un mondo senza alcuna collocazione precisa. Immersi in un mare sferzante ed energizzante.
Sussulti del cuore e del corpo. Parole sincopate e intrecciate. Fluidità dei movimenti, esplosione di sensazioni libere di volare, senza gabbia e senza rete.
In una notte di maggio senza stelle, con una pioggia leggera e delirante, può succedere anche questo. O forse niente.
Minuetto (Mia Martini)
E’ un’incognita ogni sera mia…
Un’attesa, pari a un’agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l’ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei…
E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte…
… E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!
Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore…
So – no sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte… sono tua…
… la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua…
E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più…
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.
Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l’amore vero che sorriso ha…
Pensieri vanno e vengono, la vita è così…
niente non succede mai.
Notte Mel
By: willyco on Maggio 11, 2008
at 1:25 am
Ciao Melania eccomi qui,grazie per i tuoi passaggi ,sono ritornato alla mia vecchia casa,il blog di tiscali.
Buona domenica e a presto
Roberto
By: roberto on Maggio 11, 2008
at 9:02 am
Il tutto, Mel.
Il tutto decisamente.
Serena domenica!
Qui a Roma giornata un po’ coperta da nubi indecise…
By: nataconlavaligia on Maggio 11, 2008
at 9:09 am
No , non si può scrivere così,con tenerezza ,sensualità e passione come in questo post se non si scrive col cuore,l’anima.
Mi hai emozionato Mel !:))))))))))))))))))))
Minuetto è di una bellezza travolgente,struggente ,e l’interpretazione di Mimì stupenda.
Un abbraccio.
Al
By: Alberto on Maggio 11, 2008
at 9:38 am
mi sembra più di quanto molti possano sperare…
By: francesca on Maggio 11, 2008
at 10:24 am
Bello Melania… trasmette emozioni intense… e la canzone è spettacolare e adattissima! 😀
By: Lorenzo on Maggio 11, 2008
at 12:52 PM
Ciao mel, non ti chiedo quale avresti voluto dimenticare…ma ti invidio per aver cucinato…io sono andata a pranzo sotto la mia casa nuova…con mia sorella e sua figlia Sara. Due mamme e due figlie 🙂 (L) (F)
By: francesca on Maggio 11, 2008
at 3:55 PM
scusa…tento di inviarti un cuore e una roso…ma non funziona 😦
By: francesca on Maggio 11, 2008
at 3:56 PM
Ok Melania, è stato molto bello ma la troppa umidità mi ha fatto venire il mal di schiena, e poi devi per forza raccontare a tutti i fatti nostri?
Un saluto a Califano e Baldan Bembo, gli autori di Minuetto
By: Oscar Ferrari on Maggio 11, 2008
at 8:50 PM
O forse niente…
un’altro capolavoro Mel é bellissimo piacevole e delicato come solo tu ci riesci.
Stasera torno molto meno delicata di te 😉 ma ho poco tempo da dedicarvi.
Un bacio in questa serata che anticipa questa notte di maggio.
Kiss
By: xeena on Maggio 11, 2008
at 9:28 PM
ciao mel, stanotte che mia figlia sarà a casa voglio fare tutta una tirata!!! Un sonno senza sogni:) Baci e W LA MAMMA!!!
By: francesca on Maggio 11, 2008
at 9:37 PM
Questa canzone la amo…
non la sento mia perché il mio è un dolore diverso, che non si concede, ma vive dispiegato in una dimensione diversa, si nutre dell’assenza…
Ma
io questa canzone la amo perché il dolore che emana urla forte quanto il mio…
Un dolore-amore… cucito a vita sul cuore
By: demi4jesus on Maggio 13, 2008
at 2:13 am
Mel che passione!
lasci un’emozione addosso…..
baci!
By: roselia on Maggio 13, 2008
at 8:34 am