dovevo farlo da tempo, da troppo tempo. continuavo a rimandare. per paura, vigliaccheria, per non affrontare del tutto i problemi, per non dare un dolore alle persone che mi stanno più care al mondo.
ho scritto una mail a mio padre, ieri nel primo pomeriggio. e mentre la scrivevo ho pianto e non ho fatto niente per frenare quelle lacrime, le ho fatte andare così come dovevano andare, per la loro strada. le ho fatte scivolare, bagnando la tastiera del portatile, inondando il mio cuore di sentimenti vecchi e nuovi allo stesso tempo.
io e mio padre viviamo nello stesso palazzo, sullo stesso pianerottolo. eppure gli ho scritto una mail per riuscire a parlargli e per affrontare discorsi per troppo tempo tralasciati ma che a questo punto erano diventati impellenti. un macigno sul cuore da eliminare, da sgretolare con decisione, con forza e determinazione.
dopo l’invio ho atteso con ansia, contando i minuti e i secondi, controllando la posta in continuazione. mi ha risposto questo primissimo pomeriggio, probabilmente mentre mia madre riposava. ho letto la sua risposta tremando, con una paura incontrollabile. gli ho raccontato la “mia storia”. chi sono in questo momento e come vivo. gli ho descritto i miei problemi. qualcosa aveva capito, non tutto ma qualcosa sì. qualcosa gli è caduto addosso un po’ come un mattone inaspettato. mi ha risposto con tutto il suo amore e il suo affetto. con tutta la sua disponibilità e la volontà di darmi una mano e di trovare insieme una soluzione.
nei prossimi giorni cercheremo il modo per parlarne faccia a faccia, tenendo comunque mia madre un po’ al di fuori, troppo malata per affrontare ulteriori ansie e preoccupazioni.
mio padre ha chiuso la sua mail all’incirca con queste parole.
Non potrò mai dimenticare quando tu all’età di due anni, con la testa rotta che sanguinava (a Piè di Cadore in estate, all’età di due anni, sono caduta in un burrone rompendomi la testa), continuavi a ripete a me e a tua madre: “non vi disperate”. Ora è il mio turno e lo dico a te. Non ti disperare, tieni botta a tutto e reagisci con coraggio a tutte le botte della vita. E non avere mai paura di affrontare la realtà.
Questo è mio padre. Io stasera sono profondamente commossa. Sono frastornata ma felice di avere un padre come lui.
non so molto ovviamente, quindi butto giù la prima impressione…
…hai fatto una cosa grande ieri pomeriggio e anche io leggendo mi sono commossa…
e poi è vero che dietro una grande donna c’è spesso un grande uomo, talvolta quest’uomo è il padre, ed è una cosa bella, e importante.
Notte notte.
By: barbie on settembre 11, 2008
at 12:17 am
bisogna essere grandi per prendere in mano certe questioni, lunghe anche una vita, ed avere il coraggio di affrontarle.
Credi tu a me.
By: barbie on settembre 11, 2008
at 12:36 am
avere un padre è una grande risorsa M. dagli modo di volerti bene
By: willyco on settembre 11, 2008
at 1:34 am
Anch’io abitavo nello stesso palazzo dei miei genitori.
Ora sento la mancanza di mio padre, al quale volevo tremendamente bene, anche se non gliel’ho mai detto.
Ma sono sicuro che lui lo sa ugualmente…
Ciao.
P.S.: ti sei fracassata la testa a due anni? Beh, questo spiega molte cose allora…
By: aquilanonvedente on settembre 11, 2008
at 8:01 am
Tuo padre ti ha detto una gran cosa, ha usato parole energetiche, che danno molta forza. Deve essere un uomo in gamba… abbbraccioneeee! 🙂
By: tangalor on settembre 11, 2008
at 8:55 am
Fai bene ad essere felice, è davvero una grande fortuna un padre….così.
Un bacio
Marco
By: Marco.B on settembre 11, 2008
at 9:35 am
infatti puoi sentirti fiera del suo comportamento in questa circostanza. a volte non si riesce a parlare faccia a faccia. non è vigliaccheria scegliere un’altra strada per comunicare. la vigliaccheria sarebbe evitare di comunicare.. e tu hai fatto un passo incredibile,spedendogli l’email.
By: tania_01 on settembre 11, 2008
at 10:07 am
beh non c’è che dire fa bene sentirsi dire certe cose soprattutto da un genitore.
è molto bello .
complimenti!
By: ali on settembre 11, 2008
at 10:36 am
le poche volte che mi hanno chiesto del rapporto con mio padre, io rispondo sempre: “Buono, non ottimo ma buono”.
Ecco forse scrivere una mail servirebbe.
Tu hai fatto una gran cosa, cara mia
By: gasta on settembre 11, 2008
at 12:38 PM
Marco B.: grazie e ricambio il bacio, a presto.
By: melania on settembre 11, 2008
at 12:54 PM
Secondo me il rapporto con i genitori diventa ancora più complesso quanto più si cresce e parlare non è né scontato né facile.. Complimenti per l’ottimo utilizzo della tecnologia! 🙂
By: occhidigatto on settembre 11, 2008
at 1:13 PM
E’ quel “O no?” finale che stona…
Ma non ti sarai mica offesa, neh?
Io scherzo, ovviamente. Lo so benissimo che quando le donne cadono e sbattono la testa non bisogna preoccuparsi di quest’ultima, ma di quello che possono avere rotto.
By: aquilanonvedente on settembre 11, 2008
at 1:21 PM
No, non l’ho letto il libro, però ho sentito parlare dell’autore e può darsi che una “capatina” fra le sue opere prima o poi la faccia.
Comunque sono contento che hai preso sul ridere – adesso – la storia della testata (forse le Dolomiti un po’ meno, ma vabbeh…).
Ciao Mel., parlare con te è sempre un piacere.
By: aquilanonvedente on settembre 11, 2008
at 1:48 PM
e chi non ne sarebbe felice? sai melania, io avevo un padre proprio ome il tuo.
ciao papà
By: francesca on settembre 11, 2008
at 2:03 PM
sono commossa..
i papà che si esternano così mi toccano il cuore!
io tengo ancora in memoria un sms del mio papà,mentre ero lontano da casa e lui non approvava…e nell’sms mi ricordava che -comunque- lui era con me.
mi commuovo.ecco.
un abbraccio per te..
By: NightNurse on settembre 11, 2008
at 2:09 PM
sai?
il vecchio non ti dimentica…
ti saluta con…
bacio
mario
By: iltrenoavapore on settembre 11, 2008
at 4:47 PM
Brava Mel, hai fatto la cosa giusta. Nessuno ci ama più dei nostri genitori e il loro affetto è incondizionato e grande.
Goditi l’amore e l’affetto del tuo papà, Sai, sono passati 13 anni da quando il mio se n’è andato e io, anche se sono “grande”, sento tantissimo la sua mancanza.Mi mancano i suoi consigli, le sue parole, le sue carezze.
Un abbraccio
By: ostinatamente on settembre 11, 2008
at 6:23 PM
le parole del tuo papà mi hanno commossa..
un abbraccio 🙂
By: Anna on settembre 11, 2008
at 8:22 PM
però, al posto del tu babbo, io invece di rispondere alla mail, avrei bussato alla tua porta con una bottiglia di quello buono
By: Oscar Ferrari on settembre 11, 2008
at 11:27 PM
beata te…
By: Artemisia65 on settembre 12, 2008
at 12:13 am
bedda,
spero tu abbia passato una buona giornata,
passo per augurarti una dolce e serena notte.
By: barbie on settembre 12, 2008
at 1:21 am
Grazie. Sto un po’ impicciato e non mi va una risposta qualunque, ho bisogno di concentrazione. La prossima settimana sicuro! Intanto sento che va un po’ meglio….vero?
Un 😉
Marco
By: Marco.B on settembre 12, 2008
at 6:03 am
Un post commovente, pulito, coraggioso…non sei tu ad avere bisogno di lui, ma esattamente il contrario. E’ lui che vuole dimostrarti il suo amore…abbraccialo, anche da parte di una blogger che ha amato suo padre ma non glielo mai detto, quando era in vita. Ciao a presto giò
By: farfallaleggera on settembre 12, 2008
at 7:10 am
“Non ti disperare, tieni botta a tutto e reagisci con coraggio a tutte le botte della vita. E non avere mai paura di affrontare la realtà.” mi sembra di sentire mio padre. sono le parole che gli leggo negli occhi ad ogni difficoltà incontrata. ce lo ripetiamo a vicenda.
By: frà on settembre 12, 2008
at 9:21 am
magone……
By: roselia on settembre 12, 2008
at 9:55 am
mio padre mi diceva sempre: “occuparsi, non preoccuparsi”. gente pratica, gente forte i nostri genitori.
so che è difficile, mel, ma avere accanto qualcuno che ti ama così è una grande risorsa.
un bacio grande.
By: lineadombre on settembre 12, 2008
at 1:19 PM
Tra genitori e figli ci dev’essere un rapporto speciale, forse è per questo che normalmente ci si parla poco, di cose profonde voglio dire. Probabilmente ci si capisce al volo, o a volte, si ha paura di capirsi, di scoprire che il genitore/figlio è diverso da come lo vorremmo.
E allora, purtroppo, il silenzio diventa lo strumento per farsi reciprocamente il minor male possibile.
By: reditugo on settembre 12, 2008
at 1:38 PM
Anche se solo via mail.. devi ritenerti felice per essere riuscita a “parlare” con lui..
By: karla on settembre 12, 2008
at 3:29 PM
Coraggio che il ghiaccio, se era ghiaccio, è rotto. E adesso sarà più facile.
By: alberto on settembre 12, 2008
at 3:43 PM
Io ho un padre sudtirolese e quello dice giá tutto. Preferiva da sempre mia sorella piú grande, piú bionda, piú intelligente e piú bella. Nella mia infanzia ho lottato per un pó di accettazione da parte sua, peró fino a quando non gli ho dato 2 nipotini non esistevo praticamente per lui (voleva il maschio).
Adesso se gli mando un’sms (magari con una barzelletta sporca) é felice peró per mé ormai é solo un dovere.
Le ferite di una volta io non riesco a perdonarle.
Potrei scrivergli tutto questo come hai fatto tu (grande e coraggiosa) ma lui il PC non sá neanche che esiste!
By: Iso on settembre 12, 2008
at 9:14 PM
Vorrei precisare che mia sorella (unica e perció preferita) non ha nessuna colpa ed é stata sempre dalla mia parte.
Solo che lei era bionda come Farrah Fawcett ed io color “topo” castano chiaro.
Dicono che noi donne ci cerchiamo come compagno la fotocopia di nosto padre, io ho trovato l’opposto e sono felice e contenta!
By: Iso on settembre 12, 2008
at 9:18 PM
Mi sembra una cosa molto bella da parte tua e sua.
E alla nostra età non è mai scontato averlo ancora, un papà.
By: Rob on settembre 12, 2008
at 9:19 PM
Mio padre mi avrebbe scritto certamente un finale come quello che il tuo ha scritto a te. Hai fatto la cosa giusta. Brava! E’ molto emozionante quanto hai scritto. Grazie di cuore per averlo condiviso con tutti noi.
Sono tornato. Un bacio e un forte abbraccio!
Diego.
By: pxarcobaleno on settembre 13, 2008
at 3:55 PM
hai ragione. un buon padre.
By: fgem on settembre 13, 2008
at 8:30 PM
Che dire, vivilo tuo padre.
Dona
By: Dona on settembre 13, 2008
at 9:43 PM
ciao bedda,
ti auguro una botte serena
ed una buona domenica.
Bacio
By: barbie on settembre 14, 2008
at 12:28 am
incredibile!!!
Poco prima di leggere il tuo post, ho scritto una mail lunghissima ai mie due figli e alla loro mamma (mia moglie)
Devo buttare il computer perchè la tastiera è affogata nelle lacrime..quanto amore inespresso da parte di tutti.
Ci amiamo da morire ma la paura ci blocca, l’ orgoglio ci blocca, la fretta ci blocca..
Ora basta VOGLIO AMARE ED ESSERE AMATO voglio lasciar scorrere la mia vita con questi grandiosi sentimenti..
Io a nove anni sono stato investito da un camion e in ospedale non sentivo il dolore, che doveva essere tanto.
La compassione per la sofferenza del papà e la mamma superava ogni altra sensazione e dicevo loro: NON MI FA MALE!!quanto amore
Oggi compio 47 anni mi faresti il regalo di leggere il mio post.
Bacio
daniele
By: daniele on settembre 14, 2008
at 8:14 am
torno dopo una decina di giorni, eleggere questo post mi procura un’emozione enorme…mi metto nei tuoi panni, Mel….queste sono le emozioni grandi della vita.
Un abbraccio forte forte
By: laura on settembre 14, 2008
at 9:30 am
Le persone che ti amano sono intorno a te, lasciati capire ed aiutare. Io non riesco piú parlare con mio papá, mai gli chiederei aiuto troppe tensione e indifferenza in questi anni…
Bussa a quella porta o apri la tua e non ti preoccupere di scaricare addosso a lui tutto quello che hai dentro, in qualche modo ti aiuterá.
Kiss buona domenica.
Xee
By: xeena on settembre 14, 2008
at 2:47 PM
Ciao dolce Maria, leggendo questo post, i lacrimoni scendono anche a me… Son raggiante di saperti felice rispetto al mese scorso… La tua dolcezza dovrebbe far sciogliere ogni cuore. Più volte il mio pernsero volava verso di te, verso una forte donna che apprezzo e ammiro tantissimo. Ti abbraccio forte.
Un Bacio.. La piccola Twister E.
By: Twister on settembre 14, 2008
at 3:02 PM
scusa, dimenticavo…. grazie mille per l’invito.
By: Twister on settembre 14, 2008
at 3:03 PM
:: A volte non si ha il coraggio per parlare e si tace per troppo tempo. Come vedi è una cosa che non serve, anzi, tiene separati ed aumenta le distanze, le incomprensioni… Sarebbe così facile invece riuscire ad esser se stessi sempre e far fgronte ad ogni paura…
Purtroppo, siamo umani. E capita.
Ma è bello rendersi conto di aver sbagliato in alcuni casi.
Un abbraccio e grazie…come sempre. ::
By: Digi Sign on settembre 15, 2008
at 12:26 am
buona settimana,melania!
By: tania_01 on settembre 15, 2008
at 8:52 am
@iso: pure io sono castano cenere, ovverossia color topo
e i miei parenti la maggior parte sono biondi e con gli occhi azzurri
che invidiaaaaa 🙂
By: Artemisia65 on settembre 15, 2008
at 9:42 am
sono sempre più convinta del fatto che esprimersi a parole uno di fronte l’altro sia la cosa migliore.ma è pur vero che se nuovi canali ci offrono la possibilità di superari quei muri fatti di paura…benvengano.
anche io ho uno splendido padre.
ti stringo.
tieni botta.
si.
tieni botta mel.
raffabella
By: raffabella on settembre 15, 2008
at 1:21 PM
Una Marina di passaggio si è commossa con te
ciao
By: marina on settembre 15, 2008
at 2:32 PM
Se hai l’occasione vai a vederti “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati. Niente a che spartire naturalmente col contenuto di questo post, se non il fatto che anche lì si parla di un rapporto tra padre e figlia, in quel caso però gravemente patologico.
Comunque a me è piaciuto, e mi sento di consigliartelo. Ciao.
By: reditugo on settembre 15, 2008
at 4:22 PM
ciao cara,
oggi serata di luna piena come pieno è il mio cuore, di sentimenti e di emozioni che vorrei vivere…
…ma qui siamo sulla terra,
io vengo da venere, e forse ho sbagliato pianeta…
…incontro marziani!!!
Buona notte.
By: barbie on settembre 15, 2008
at 10:30 PM
@ REDITUGO ma è già nelle sale ?
mel tutto a posto? sviluppi?
abbraccioni
By: ali on settembre 16, 2008
at 2:40 PM
io e mio padre parliamo pochissimo e quando lo facciamo ci scontriamo. lui mi adora mi venera, mia madre dice che sono uguale a lui e io i incazzo… ma i migliori consigli della mia vita me li ha sempre dati lui, senza parlare, avvolta stando in silenzio a volte agendo.
buona serata!
By: auryness on settembre 16, 2008
at 5:04 PM
Non fare rabbuiare il cielo.
Parla.
Scrivi.
By: aquilanonvedente on settembre 16, 2008
at 10:24 PM
ciao mel, passa una notte serena…
By: francesca on settembre 16, 2008
at 10:33 PM
Reditugo: grazie per il consiglio. lo accetto con vero piacere e seguirò il tuo consiglio. ne ho letto e penso che mi possa piacere.
notte e a presto
By: melania on settembre 17, 2008
at 12:08 am
Laura: bello rileggerti. ti abbraccio forte forte.
notte
By: melania on settembre 17, 2008
at 12:19 am
ciao melania!
mi hai fatto commuovere, come al solito…
nelle tue parole mi sembra di rivedere me…
un bacio!
By: Panettona on settembre 18, 2008
at 9:51 PM
Commovente. Anche il mio papa’ mi diceva cose cosi’. E mi manca. Abbraccia il tuo e fallo anche per chi non puo’ piu’ abbracciare il proprio.
Bella la fiducia che riponi in chi ti legge. Grazie a te, di questo. E grazie a tuo padre, per la fiducia che ha profuso in questa sua sensibile figlia.
Ciao.
Loredana
By: Loredana on settembre 20, 2008
at 12:49 PM
oddio mel, mi hai commossa.
Hai un tesoro grande grande, tienilo stretto al cuore, caldo caldo.
By: aureolina on settembre 21, 2008
at 12:31 am
Ho trovato per caso questo blog. Bellissime e vere le parole di tuo padre!!!! Da scriverle sullo specchio la mattina in modo da non dimenticarle mai.
Emilio
By: Redazione on settembre 21, 2008
at 5:56 PM