Pubblicato da: maria | luglio 29, 2011

la sincerità

Stamani andando in ufficio ho ascoltato questa canzone. Mi è rimasta impressa e appena ho potuto sono andata a riascoltarla e a leggere con attenzione il testo.

Non è semplice parlare di sincerità o dell’essere sinceri. E’ troppo facile cadere nel tranello e si rischia di scrivere un elogio a se stessi. E non è questa la mia intenzione.

La mia sensazione è che nella vita di tutti i giorni la sincerità raramente sia apprezzata.

Complica la vita in coloro che la ascoltano. Affrontare la verità, affrontare la realtà è meno piacevole piuttosto che vivere nel fittizio e nell’ipocrisia. C’è troppa gente che preferisce vivere nella nebbia e non vedere e non sentire o vedere e sentire solo quello che fa più comodo. Ciò che crea meno problemi. Non importa, poi, se è la realtà. L’importante è fare finta che lo sia.

Ovviamente non voglio generalizzare. Il mondo e la gente non è tutto così. In tal caso, almeno per me, sarebbe impossibile vivere.

Sornione (Daniele Silvesti – Nicolo Fabi)

A domandarti come stai,
si corre sempre un certo rischio.
Il rischio che risponderai
e questo normalmente sai,
non è previsto!

Non è prevista l’onestà
e se ti guardi intorno,
mi darai ragione.
E va di moda la sincerità
ma solo quando è urlata
alla televisione!

La verità non paga mai
anzi negli altri mette sempre agitazione!
Non discutere di ciò che sai
Su tutto il resto,
esprimi sempre un’opinione!
Chi non conosce dignità,
non può nemmeno percepire
umiliazione
e se qualcuno mai te lo rinfaccerà
non gli rispondere,
sorridigli SORNIONE!
…SORNIONE!

(Niccolò Fabi)
Di andare dritto proprio
non mi va
girare intorno è la mia condizione
Tipo avvoltoio
sulla verità
se guardo altrove
non è per distrazione!

E’ il tempo che è
necessario
per decidere,
per affilare
le unghie
e poi combattere
Anche se sembra
che nulla mai mi tocchi
quando sorrido
non chiudo certo
gli occhi!

Ma le regole le so
Giocherò seriamente
come so,come sai
Altrimenti non potrei
rispettare
a fondo questo impegno
e domandare ancora
il tuo sostegno!

Amami…tu amami!
(e certamente soffrirai
ti ribellerai,mi maledirai
mi dirai
che ti rovinai
poi mi odierai
poi,forse,
ci ripenserai)
E osserva bene questo ghigno

Quando mi rincontrerai
mi sorriderai…
SORNIONE

Ricorda bene questo ghigno
Ricorda bene questo ghigno

A domandarti come stai
si corre sempre
un certo rischio
Il rischio che risponderai
e questo sai,
non è previsto!


Risposte

  1. Non la conoscevo e ti ringrazio per avermela fatta ascoltare… Gran bel post…
    Cla

    • Non la conoscevo neanche io sino a stamani.
      E devo dire che mi ha colpito.
      Ciao e grazie Cla

  2. Io credo che le persone si siano adeguate a questo svilimento di vita…avere dei valori e riuscire a mantenerli quanto tutto ciò che ti circonda è l’opposto richiede una considerazione di noi stessi molto alta….meglio essere diversamente sinceri…un sorriso Grazia.

    • Difficilmente riesco ad adeguarmi a una realtà che non mi piace.
      Resto me stessa, nel bene e nel male.
      Un sorriso e buona giornata, Grazia

  3. avevo scritto un commento…

    • C’è il tuo commento, era in moderazione

      • 😦 a volte senza occhiali mi sfuggono persine delle travi in un occhi:))

      • Da qualche mese sta capitando anche a me e non ho mai portato occhiali (se non da sole) in vita mia.
        Mi sa tanto che dobbiamo farci l’abitudine… 😉

  4. Non conoscevo la canzone, mentre l’ippocrisia si…purtroppo… ma non avendo fatto tesoro di questa “non conoscienza” mi ritrovo spesso “ai margini” 😉
    Un bel fine settimana a te e quando vuoi vieni a pranzo da me, sei la benvenuta 🙂

    • La canzone è stata una scoperta anche per me.
      A volte è preferibile stare “ai margini”, dal mio punto di vista 😉

      Che bell’invito… vengo con grande piacere.
      Buon fine settimana a te

      • “conoscienza o conoscenza”? 😦
        basterebbe “navigare” 😀

      • Capita, ovviamente capita… Sbagliare è umano.
        Quando mi viene il dubbio su “conoscienza” o “conoscenza” penso che la parola non deriva da “scienza” ma da “conoscere”…

  5. Amica Maria, sincerità per sincerità non so
    dove cercarla a volte neanche in me.
    Spesso la vita mi costringe a mediare tra una bugia a fin di bene o
    la verità nuda e cruda.
    Penso che la Sincerità non sia di questo mondo, quelle poche persone
    sinceramente vere sono sempre in lotta con loro indole per non cadere
    in tentazioni.
    Conosco i cantanti, la canzone è una novità

    Grazie (sono sincera)
    Mistral (ombreflessuose)

    • Forse, cara Mistral, dipende da cosa si intende esattamente per “sincerità”.
      E di conseguenza con l’essere sinceri.
      Io credo che la cosa più difficile, parlo di me, è essere sincera con me stessa.
      Non nascondermi la verità.
      Accettare la realtà nuda e cruda anche quando fa male.

      Per sincerità io intendo prima di tutto cercare di essere se stessi.
      Trasparenti e cristallini.
      Essere spontanei.
      Non utilizzare la menzogna per scopi meschini e utilitaristici.

      La bugia detta a fin di bene non credo rientri nella sfera della falsità.
      A volte è necessario per non fare del male.

      Grazie a te Mistral, è sempre bello averti qui (e anche io sono sincera)

  6. Penso che dire sempre la verità sia anche una questione di abitudine, cos’ come lo diventa il mentire; personalmente sono anni che dico sempre ciò che penso e non riuscirei a fare diversamente.
    Mentire non ha nessun lato positivo e prima o poi arriva il momento in cui si dovrà rendere conto.

    Un saluto

    • Mi capita di dire delle cosiddette bugie a fin di bene, succede per esempio a volte con i miei genitori, anziani e non in buona salute.
      Per evitare loro ansie o inutili preoccupazioni.

      Per il resto cerco sempre di dire quello che penso.

      Sono d’accordo con te sul fatto dell’abitudine.
      Ho conosciuto persone che mentono anche quando non ce ne sarebbe alcun motivo, proprio per una questione di abitudine.
      Di pessima abitudine.

      Credo che i figli vadano cresciuti ed educati in quest’ottica.
      Ho sempre detto a mie figlie che anche quando hanno fatto qualcosa di sbagliato, io preferisco “sapere”.
      Posso perdonare qualsiasi cosa ma la menzogna non la sopporto.
      A volte i bambini, i ragazzi mentono perché temono le conseguenze.
      Quando sbagliano devono capire che è necessario ammetterlo e accettarne le conseguenze.
      Chi si abitua a essere sincero sin da piccolo, è difficile che diventi bugiardo da adulto.

      Un saluto a te

  7. Nella vita mi sono sempre comportata considerando l’onestà (in tutte le sue accezioni e … vi faccio rientrare la sincerità) il più alto dei valori dell’essere umano; oserei quasi dire più dell’amore e della generosità ecc. ecc. perché se alla base di ogni nostro pensiero o comportamento manca l’onestà tutto è fatuo, fasullo…non “vero”.
    Ormai sono avanti negli anni e quindi posso dirlo con una certa sicurezza: è parecchio difficile, seguendo questo principio, mantenere relazioni costanti e stabili con gli altri. Ho spesso la sensazione che tutti vogliamo ascoltare più ciò che ci piace piuttosto di ciò che gli altri effettivamente pensano… e così spesso ci sono malintesi, fraintendimenti, orgogli feriti, offese, abbandoni ecc……
    Insomma tutto questo per dire che ho cercato di praticare la sincerità ma è stato e lo trovo ancora molto difficile…l’ipocrisia – mi sembra – corre più veloce! Ma forse con questo maltempo sono un po’ più pessimista del solito, chissa!

    • Mi trovi d’accordo.
      Infatti non è per niente facile.
      A me non interessano i rapporti con persone basati sulla falsità e sulla menzogna.
      Sul “fare finta che…”.
      Forse per questo sono una persona abbastanza solitaria e con pochi amici fidati.
      Io a volte mi definisco persino “asociale”.
      Il maltempo influisce sull’umore, è vero.
      Ma in questo caso… non penso.
      Comunque, qui da sull’isola sta tornando il sole e il caldo.

  8. Cara Maria, essere sinceri tra doppiezza e falsità, è come
    fare uno slalom quasi ogni giorno in questa società dell’Apparire e
    non dell’Essere. A volte devo compiere salti veramente mortali per
    non essere ipocrita.
    Leggevo sopra del Tuo essere solitario, lo sono anch’io (oltre alla mia
    dannata malinconia), sopratutto quando davanti ho un muro di infinita
    falsità.

    Ti auguro un ottimo Week-end
    A presto
    Gina

    • Sì, sono piuttosto solitaria diciamo per scelta e per necessità.
      Di certo preferisco stare sola piuttosto che con persone con cui non ho niente in comune.
      Proprio perché faccio fatica a fingere e si capisce subito cosa provo.
      Sia chiaro, sto bene con la gente e in mezzo alla gente.
      Solo che dipende dalla qualità della gente.

      Un buon week end anche a te Gina

  9. Io tendenzialmente sono sincera. Se mi raccontano balle me ne accorgo, non lo faccio notare, però registro e mi comporto di conseguenza.
    Secondo me la sincerità è la dote principale di una persona e negli ultimi tempi mi sono chiesta tante volte perchè la persona con cui lavoro, con cui sto a contatto giornalmente, con cui credevo di aver instaurato un rapporto di fiducia e di affetto sincero, mi abbia raccontato tutta una serie di menzogne, una dietro l’altra. Menzogne inutili e che era prevedibile avrei scoperto. Ma che senso ha? Ancora non l’ho capito…

    • Lo so, Anto.
      A volte è davvero inspiegabile.
      Mi sono resa conto che a volte la gente racconta frottole per farsi vedere diversa da quella che è.
      Per fare finta di essere quello che non è.
      Perché le bugie sono come le ciliegie e una tira l’altra.
      Alla fine si deventa prigionieri di un castello di bugie che alla prima folata di vento, casca giù.
      Quando a raccontarti balle è una persona in cui credevi ti senti tradita.

      • però il bugiardo deve avere buona memoria e non sempre ce l’ha 😉

  10. Io glisserei sull’argomento.
    Sono bugiarda, lo ammetto.
    Eppure quasi sempre sono di una sincerità disarmante.
    Diciamo che mi barcameno tra le situazioni cercando di resistere alla meglio.
    🙂

    • Sincerità significa anche ammettere di essere bugiardi.
      Ma credo nella tua sincerità disarmante che trapela da quello che leggo.

      Mi si è piazzato un mal di testa fulminante, con mal di gola e inizio di raffreddore.
      Amo ammalarmi di venerdì notte.
      Passo il w-e in casa e poi il lunedì torno a lavorare… 😉

  11. Mi piace passare nel tuo salotto, sparecchiare la tavola, lavare i piatti, darmi una sistematina e venire da te a sedermi sul tuo comodo divano a chiacchierare fino a notte fonda, un bel fine settimana a te 🙂

    • Ma che gentile… però facciamo insieme… e poi tante belle chiacchiere…
      Ti auguro un fine settimana sereno (mi piace cucinare ma non sono brava come te… però h cucinato della fregola sarda al ragù di pesce e della bruschetta… il profumo è buono…) 🙂

  12. Io non riesco a non esser sincero.
    Se solo ci provo, mi si legge in faccia.
    Al massimo cerco di tacere….
    Ma non ci riesco mai davvero e prima o poi devo tirar fuori il rospo.

    La sincerità è un pregio.
    La sincerità è un difetto.

    Sono convinto di entrambe le cose.

    • Devo ammettere che anche io a volte ci provo a stare zitta e a non dire la mia.
      Dipende poi dall’argomento, ovviamente.
      Ma se c’è di mezzo qualcosa che mi interessa davvero, prima o poi parlo e dico quello che penso.
      A posteriori mi rendo conto che non sempre serve.
      A volte sarebbe stato meglio tacere.

  13. ogni verità non taciuta apre la via.

    • può aprirla o può ache chiuderla, in certi casi.

  14. Il dono della sincerità è un bene prezioso e fragile. quella verso se stessi lo è ancora di più. Non penso che si debba essere sempre e ASSOLUTAMENTE sinceri in qualsiasi occasione sociale che anche i più schivi di noi prima o poi si trovano fra i piedi. Penso che in alcuni momenti e con alcune persone essere sinceri sia l’unico modo di rapportarsi; ma la sincerità lucida e silenziosa che ci attende alla fine di ogni nostra giornata, giù al fondo della nostra intimità…quella è semplicemente ineludibile. Di essa di tanto in tanto traspare anche qui o altrove il suo lancinante giudizio o la sua quieta sostanza.

    • Sai quando a me capita di trovarmi in quelle occasioni sociali di cui tu parli e non mi sento a mio agio, io scelgo il silenzio.
      Lascio parlare gli altri e a volte mi estraneo e penso ad altro.
      La sincerità con se stessi è fondamentale.
      Questo è uno dei motivi che mi ha portato ad aprire questo blog e a scriverci.
      Cercare di essere onesta e sincera con me stessa senza nascondermi la verità.
      Anche quando fa male.
      E a volte fa veramente male.

  15. Faccio parte del numeroso gruppo di lettori che non conosceva questa canzone, per cui grazie per avercela fatta conoscere: è molto bella, molto… vera! Interessanti anche le riflessioni scaturite grazie al tuo post! Anch’io in certe occasioni sociali scelgo il silenzio, lascio parlare gli altri, però non mi estraneo, preferisco ascoltare e cercare di cogliere, da espressioni e gesti, quello che realmente vogliono dire i vari interlocutori.

    • Grazie a te per la visita e per il commento.
      Una canzone che piace molto anche a me e che mi ha portato a qualche riflessione.
      A parte le musica, la melodia, mi piacciono quelle canzoni che mi portano a pensare.
      Se è una discussione a due e con una persona con cui ho una certa confidenza non ho probemi a parlare.
      Se la discussione avviene all’interno di un gruppo ho un atteggiamento diverso.
      Mi piace anche ascoltare e intervenire, se è il caso, al momento opportuno.


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