L’aria è limpida e il cielo ha la tipica sfumatura di azzurro del mese di settembre. Ma il sole a quest’ora della mattina è caldo. C’è una leggera brezza, forse un alito di ponente, che rinfresca l’aria e agita pensieri non ancora del tutto formati.
E decido inconsciamente di lasciarli liberi di svilupparsi come meglio credono. Nessuna imposizione o costrizione. Il vento li gonfia, li riempie di aria, li solleva. Forse li accarezza.
Resto ferma, seduta su questo bagnasciuga, le gambe piegate, il mento appoggiato sulle ginocchia e il mare che lambisce i miei piedi nudi. Acqua tiepida e trasparente.
Alzo lo sguardo e osservo l’orizzonte. Quasi si confonde con il cielo e dà un senso di pace. Tutto è così grande e inesorabile e io mi sento così piccola. Un granello di sabbia.
Prendo con la mano un pugno di sabbia e la faccio scorrere in mezzo alle dita.
Tutto passa. Tutto scorre.
Anche questo senso di languore che scava dentro e che sembra non arrivare mai al fondo. Anche il palpito delle ali di ciglia che sbattono inesorabili alla ricerca di un qualcosa che sfugge. Anche il tremore delle labbra che incespica fra una smorfia e un sorriso.
Tornerà la quiete. E io sarò qua ad aspettarla.
Sicura che è la “quiete” quella che aspetti ?
By: Claudio Guiduccio jedi Spega on settembre 15, 2011
at 5:25 PM
Di certo aspetto la quiete.
Ma forse anche qualcosa oltre la “quiete”…
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:39 PM
Che bello stare sul mare e lasciar vagare i pensieri! Bello inebriarsi dell’odore di salmastro e lasciarsi cullare dal rumore delle onde. Non c’è luogo al mondo che mi dia più pace e serenità.
By: hetschaap on settembre 15, 2011
at 8:15 PM
Anche a me il mare fa questo effetto.
In tutte le stagioni.
Ma preferisco luoghi non troppo affollati e al chiasso della gente il borbottio del mare.
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:40 PM
In fondo, pensavo leggendo, questa è la vera preghiera rivolta all’energia dell’universo, quella che ti fa salire sull’onda della corrente per lasciarti circondare dal flusso della vita, spinta sempre in avanti dal senso di attesa e di mancanza; dalla necessità e dal bisogno di riempire il vuoto dei giorni che non ci sono ancora.
Come l’onda che riempie la risacca, la sabbia che riempie la buca da cui è stata tolta.
Per questo aspetti la quiete, ma la vita non è quiete, non è equilibrio, non è stasi. Non ci si riesce a riposare, siamo fatti così… e in fondo proprio questo è il divertimento: nel bene e nel male è la nostra natura, è il motivo e il senso del nostro essere qui.
Trasparenti e riflettenti il raggio di luce che ci tocca e che ci tiene in vita.
🙂
By: sunlover on settembre 15, 2011
at 9:35 PM
Vedi Sun che sei proprio un saggio?
Però un po’ di quiete ogni tanto ci starebbe, giusto per riprendere il fiato e riemmergersi nella vita fatta di caos, di alti e bassi, di risate e pianti, di gioia e sofferenza.
🙂
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:43 PM
In ogni caso, direi che la quiete ritrovata del mare a settembre aiuta molto.
By: Rob on settembre 15, 2011
at 11:09 PM
La quiete del mare di settembre aiuta.
Credimi, e parlo del “mio”, in questo periodo è uno splendore
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:44 PM
Tutto scorre … e nel mezzo la vita.
Tu, in questo scritto, l’ ‘hai percepito benessimo.
Un caro saluto
Ombre
By: ombreflessuose on settembre 16, 2011
at 6:24 am
Grazie, Ombre.
Un caro saluto a te
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:44 PM
aspetto con te, con dolcezza.
By: lameteora on settembre 16, 2011
at 7:34 am
Aspettiamo, con molta dolcezza, è vero
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:45 PM
Che bello il tuo blog……
Passerò a trovarti.
Buon week-end,
Luciana
By: lucianaele on settembre 16, 2011
at 11:33 am
Grazie, Luciana.
Troppo gentile.
Sei sempre la benvenuta qui da me.
Buon week end anche a te
By: maria on settembre 16, 2011
at 4:46 PM
Si chiama vita, prendere o lasciare e credo a prescindere valga la pena prendere, prendere tutto quello che ci pone davanti, magari cercando di non patire troppo il negativo. Perchè come diceva Igor in Frankenstein Jr… non può piovere sempre!?! 😉
By: chit on settembre 16, 2011
at 8:55 PM
Sì, si chiama vita.
Dovremmo cercare non solo di accettarla ma anche di fare tutto il possibile per renderla più piacevole.
E a volte, me ne rendo conto, siamo i primi a rovinarcela.
By: maria on settembre 16, 2011
at 9:04 PM
Infinitamente piccola, ma parte di un tutto che è immenso.
Ciao
Pass
By: pass on settembre 17, 2011
at 11:22 PM
non ci siamo incontrati?
By: isole on settembre 28, 2011
at 4:35 PM
Purtroppo no…
By: maria on settembre 28, 2011
at 5:20 PM