Questa è la prima cosa che mi sono detta stamani quando ha trillato la sveglia del mio cellulare.
Ho preso il cellulare in mano e ho posticipato la sveglia di 10 minuti. E poi ancora di altri dieci. Alla fine mi sono alzata alle 7 e mezza. Mi sono infilata una maglietta, ho indossato le infradito e sono andata in cucina, seguita da Molly. Ho aperto il frigo: un bicchiere di acqua e un vasetto di yakult.
Sono andata in soggiorno, ho sollevato le avvolgibili e sono uscita in terrazzo. Cielo azzurro con qualche sbavatura di nuvola. Aria fresca.
Quindi in bagno per una veloce doccia, acqua ben calda e il mio nuovo bagnoschiuma all’aroma di arancio e limone.
In accappatoio sono tornata nella mia camera da letto. Distesa sul letto ho aperto il portatile e ho controllato la posta. Molly accucciata vicino a me faceva di tutto per convincermi a tornare a letto, sotto le coperte. Stavo quasi per darle retta, ma alla fine ho resistito. Avendo capito l’antifona, la piccola si è accucciata e ha ripreso a dormire.
Davanti allo specchio pulizia del viso e creme varie ed eventuali. Deodorante e trucco leggero per il viso e per gli occhi.
Ho preso dal cassetto del comò la biancheria intima e l’ho indossata. Quindi ho aperto l’armadio e ho scelto un vestito nero e dalla scarpiera le infradito nere.
Ho richiuso il portatile, ho messo nella borsa, sempre nera, i cellulari, gli occhiali da lettura e le chiavi di casa. Un affettuoso saluto a Molly e alle 8 e 25 sono uscita di casa. Non senza aver indossato un paio di occhiali da sole. Scuri.
Appena salita in macchina ho acceso la radio e la prima sigaretta della giornata. Radio Capital con la rassegna stampa di Luca Bottura.
Sempre ascoltando Lateral ho raggiunto la zona industriale della mia città e il bar dove faccio colazione. Cappuccino con spruzzata di cacao e un bicchiere di acqua. Giornale e sigarette. E quindi, fumando la seconda sigaretta della giornata, ho raggiunto l’ufficio. Ho timbrato alle 8 e 53. Sette minuti di anticipo.
Il tutto senza fretta e senza affanno. Senza pensieri nella testa che potessero distrarmi o deviarmi da questo concetto: non ho fretta. Non ho più alcuna fretta. C’è tempo per tutto. E questo è il mio tempo. Questa è la mia vita. E io la voglio vivere con calma. Senza ansia. Ho fatto RESET e non ho più pensieri nella testa. Tabula rasa. E non penserò più a niente finché non troverò un pensiero felice.
Ma che bello !!!!!!
Voglio riuscirci anch’io.
Io corro sempre come una pazza da quando mi alzo al mattino fino a sera……e la maggior parte delle volte non riesco neanche a fare tutto ciò che avevo programmato…….
Hai ragione tu. Bisogna prendere tutto con un pò più di calma……
Buon pomeriggio,
Luciana
By: lucianaele on settembre 22, 2011
at 2:53 PM
Non è molto bello.
Diciamo che in questo momento è una scelta.
Sono anni che vivo di corsa, come se avessi qualcuno che mi rincorre.
La sensazione del fiato sul collo.
Ora mi serve calma.
E cerco di impormela.
Buon pomeriggio a te, Luciana.
By: maria on settembre 22, 2011
at 3:52 PM
Se mi alzassi dal letto alle 7.30 non ce la farei mai ad essere fuori casa alle 8.25! Io ho bisogno di molto più tempo! 😉
By: hetschaap on settembre 22, 2011
at 3:14 PM
Anche io di solito mi alzo molto prima.
Specialmente quando ci sono mie figlie.
Se sono da sola riesco ad organizzarmi e ce la faccio.
Non passo ore a truccarmi e pertanto mi ci vogliono 5 minuti davanti allo specchio.
Non faccio colazione a casa, fra l’altro.
By: maria on settembre 22, 2011
at 3:57 PM
A me questo ritmo, grazie al cielo, è arrivato per ragioni “fisiologiche”; eppure, a volte, anch’io devo impormelo…invece è così bello far tutto “con calma” si ha la sensazione che si viva non meglio ma di più!
By: Lisboantigua on settembre 22, 2011
at 5:24 PM
Premetto che questo non è il modo di vivere mio abituale.
Ma qualcosa che a fatica sto cercando di impormi.
Perché i questo momento ho bisogno di “calma”
By: maria on settembre 23, 2011
at 6:41 am
Ecco, questo è un buon proponimento per riavviare i motori. Prendersi tempo per sè, concedersi attimi per respirare e guardare il mondo con occhi nuovi.
Brava Maria!
By: primaepoi on settembre 22, 2011
at 5:39 PM
Non è esattamente così, non come credi.
Non è che io mi sta prendendo tempo per me.
Non del tutto.
Più che altro sto fuggendo dal resto.
Mi viene difficile da spiegare.
By: maria on settembre 23, 2011
at 6:42 am
Finalmente un post che mi lascia serenità (ne ho bisogno) e
piacere. Una giornata così, è da segnare sul calendario come un giorno di festa.
Approvo in pieno
Un abbraccio
Gina
By: sonoqui on settembre 22, 2011
at 6:00 PM
No, Gina.
Nessuna giornata di festa.
Proprio no e mi dispiace deluderti.
Ma non voglio dare un’impressione diversa.
Sono stanca e sto cercando di allentare la morsa.
Provo a rallentare i ritmi.
Tutto qui.
Un abbraccio
By: maria on settembre 23, 2011
at 6:45 am
brava… è così che deve andare. non per me in questi giorni, in questi mesi. ma tenterò.
By: francesca on settembre 22, 2011
at 7:33 PM
Ciao Fra e buona giornata
By: maria on settembre 23, 2011
at 6:45 am
Bhè… se includevi il filmato della giornata avresti avuto ancora più plausi.
Alcuni passaggi dovevano essere interessanti…
😉
By: Claudio Guiduccio jedi Spega on settembre 22, 2011
at 10:08 PM
Eccolo lui… immagino che tu ti riferisca ai filmati con la mia cucciola Molly, vero?
😉
By: maria on settembre 23, 2011
at 6:46 am
“Senza fretta” è uno dei capisaldi della mia vita, direi.
Però, dai, si può vivere senza fretta anche con i pensieri felici per la testa.
Che poi così durano di più.
By: Rob on settembre 22, 2011
at 10:18 PM
Non ho pensieri felici in questo momento.
E non è un modo di dire.
Ho il vuoto.
Si faranno vivi presto o tardi, chi lo sa…
By: maria on settembre 23, 2011
at 6:48 am
idem
By: francesca on settembre 23, 2011
at 11:22 am
buona giornata a te
By: francesca on settembre 23, 2011
at 11:21 am
Ciao Francesca.
Giorni fa sono venuta a trovarti ma non sono riuscita ad accedere al tuo blog.
Ora ci riprovo.
By: maria on settembre 25, 2011
at 2:56 PM
Buongiorno Maria, tu intendevi “altro”, ma hai trasmesso sensazioni positive e questo è molto bello. Se la tua voglia di rallentare è causata da qualcosa di spiacevole non l’hai dato a vedere, lo evinco dai commenti e dalle tue risposte…forse la serenità ti sta aspettando dietro l’angolo di questo nuovo giorno.
Io ho dovuto “rallentare” per i dolori alle ginocchia, ma la mente continua a correre all’impazzata.
By: accantoalcamino on settembre 24, 2011
at 4:17 am
Non so dove sia la serenità.
Spero solo arrivi, anche piano, anche in incognita.
Basta che arrivi.
Non credo ti possa consolare, ma io ho un male pazzesco a una caviglia, tanto che mi fa rallentare l’andatura o zoppicare.
Sto andando avanti ad antidolorifici.
Dolori per cambio di stagione?
No. Eccesso di aria condizionata (in ufficio).
La mia andatura può rallentare.
Posso apprentemente decidere di fermare il cuore.
Ma quello che succede nella mi mente…
By: maria on settembre 25, 2011
at 3:00 PM
Grazie..
By: accantoalcamino on settembre 26, 2011
at 2:44 PM
Grazie a te, Libera.
Buon pomeriggio…
By: maria on settembre 26, 2011
at 3:34 PM
Pensavamo (plurale della maestà) che la cronaca dettagliata proseguisse fino a sera… 🙂
Anche perché vorremmo (!) sapere come hai conciliato questo ritmo con gli impegni di lavoro…
By: aquilanonvedente on settembre 25, 2011
at 1:41 PM
Oddio… ora non ricordo benissimo.
Ovviamente sul lavoro ho dato il meglio di me stessa, come sempre.
Lasciando tutti a bocca aperta per la mia competenza, precisione e puntualità.
Sono perfetta.
Poi dopo il lavoro… e Aquila cara.
Come diceva quella canzone dei tuoi tempi?
“La notte è piccola per noi, troppo piccolina…”
By: maria on settembre 25, 2011
at 3:05 PM
adoro la calma al mattino…iniziare senza fretta vuol dire partire bene, che non è sinonimo di sempre bene, ma aiuta 🙂
buona serata, Maria..domani si riparte..con calma …..
By: missminnie on settembre 25, 2011
at 5:48 PM
Già, la calma.
Che non sempre si concilia con la sveglia la mattina e le cose da fare di corsa prima di uscire di casa.
Specialmente quando la casa è “affollata”.
Quando sono sola mi viene più facile.
Comunque provo a impormelo, almeno ogni tanto.
Questo fine settimana mi sembra di non avere “staccato” un attimo…
Forse tornando in ufficio mi riposerò un poco… 😉
Buona serata 🙂
By: maria on settembre 25, 2011
at 8:12 PM
punto e capoverso seguente.
By: lameteora on settembre 26, 2011
at 9:56 am
Another week, another post…
By: maria on settembre 26, 2011
at 1:53 PM
esempio da imitare ci stò lavorando, sono ancora lontano. veramente bello questo tuo inizio di giornata.ciao buonanotte.
By: zebachetti on settembre 26, 2011
at 9:51 PM
Anche io ci sto lavorando.
E’ un periodo terribilmente difficile.
Ma l’importante è non perdersi d’animo.
Buonanotte
By: maria on settembre 26, 2011
at 10:56 PM
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By: συναισθήματα on settembre 27, 2011
at 9:17 PM
Hai trasmesso quel che volevi trasmettere, ed io ho colto. Mio figlio sta per andare a vivere nella città dove si è iscritto per gli studi universitari: la cosa mi eccita e mi spaventa, perchè lui ha una parte fragile che vorrei proteggere sempre.
Rimarrò sola, con tutto il tempo del (mio) mondo. Senza nemmeno la consolazione di avere Thiago con me.
A volte penso che il destino non sia solo il paravento degli irresponsabili.
Un bacio. :*
By: nico on settembre 28, 2011
at 12:43 am
Quel qualcosa che ci rende per certi versi simili, forse ha fatto sì che tu sia riuscita a cogliere.
Io credo che in questo momento un po’ di solitudine me la godrei davvero.
Ne avrei un bisogno “fisico”.
La grande si è iscritta in questa città e la piccola fa ancora la scuola.
Restano qua, anche se vanno e vengono.
Lo sai che lo penso anche io?
Un bacio a te
By: maria on settembre 28, 2011
at 3:58 PM
amo fare le cose con calma, assaporarle, pensarle prima di farle,
la fretta mi mette l’ansia e anche un certo nervosismo!
By: sabby on settembre 28, 2011
at 11:03 am
solitudine:
i fuochi d’artificio che fioriscono,
dopo cade una stella
MASAOKA SHIKI – (1867 – 1902)
By: aspettatore on settembre 29, 2011
at 3:43 PM
Ci sta bene anche qua….
By: maria on settembre 29, 2011
at 4:35 PM
voglio immaginare che una volta in ufficio anche gli altri si siano adattati al tuo ritmo tranquillo… e non viceversa! 😉
By: cappuccino kid on ottobre 4, 2011
at 9:28 am
In linea di massima sono io che mi devo adattare, quando si tratta di lavoro…
Però c’è modo e modo di affrontare il lavoro e lo stress… 😉
By: maria on ottobre 4, 2011
at 2:28 PM
brava, io sono anni che agisco così: non c’è fretta. Tutto si può fare con tranquillità, nessuno muore per un ritardo. Mi riferisco soprattutto al lavoro. Non c’è fretta, rispondimi con calma.
By: newyorker on ottobre 4, 2011
at 4:06 PM
Ma guarda tu che sorpresa…
A dirla tutta, io sono una persona piuttosto puntuale.
Nella vita come nel lavoro.
Però cerco, quando ci riesco, di prendermela con un po’ di calma.
E nonostante tutto riesco a essere puntuale.
Un abbraccio, New
By: maria on ottobre 4, 2011
at 4:13 PM
un bacio
By: newyorker on ottobre 5, 2011
at 12:08 PM
un bacio a te, New
By: maria on ottobre 5, 2011
at 4:34 PM