Pubblicato da: maria | marzo 13, 2012

La benda

Senza un motivo apparente, o forse per mille motivi, arriva il momento in cui capisci che devi accettare la realtà in cui vivi per quello che è.

Smettere di lottare in modo insulto per cercare di adattare la realtà alla tua volontà.

All’inizio fa male. Molto male. Come levare all’improvviso una benda che ti ha impedito di vedere per troppo tempo. La luce improvvisa provoca dolore, ferisce gli occhi. Ma è necessario. A volte il dolore è vitale e cercare di sfuggirlo a tutti i costi è letale.

Darsi un’altra possibilità di vita. Anche se sarà differente da quella voluta e sperata. E’ un atto di misericordia verso noi stessi.

Occorre il tempo necessario per abituarsi. Forse.

Pubblicato da: maria | febbraio 28, 2012

29/02/2012: un bloggin day per Rossella Urru

Sono stata invitata da Chit e accetto volentieri e con entusiasmo.

Aderisco a questa manifestazione, a questa giornata in cui tutti coloro che hanno un blog possono partecipare scrivendo un post sull’argomento. Per fare sentire la nostra voce nella speranza che Rossella Urru venga liberata al più presto.

29 febbraio 2012: partecipiamo al bloggin day per ROSSELLA URRU

Per tutti coloro che volessero partecipare lascio i seguenti link dove è possibile trovare maggiori informazioni:

 Blog di Chit

Blog di Sabrina Ancarola

Pubblicato da: maria | febbraio 26, 2012

Aspettare stanca

neve anche a Stintino

Sto vivendo un periodo di incapacità verbale di comunicare con il resto del mondo.

Forse perché sono protesa verso un tentativo di colloquio con me stessa per cercare di capire cosa c’è che non va e come posso fare a mettere rimedio nella mia vita.

Ma non dimentico. Io non so dimenticare. E leggere i vostri commenti è una fonte di energia unica e un calore inestimabile.

Uscirò da questo inverno che mi ha provato anche fisicamente. Aspetto la primavera sotto ogni punto di vista.

Vi lascio, per il momento, una canzone. Che ascolto e riascolto in questo periodo.

Un abbraccio e a presto.

Grazie.

Pubblicato da: maria | gennaio 29, 2012

Penelope

Ho poco da dire.

Ho poco che riesco a dire. Per essere esatti. Ho un fuoco dentro. Lo stomaco in subbuglio, il cuore che annaspa e il cervello che va per la sua strada e non dà retta a niente e nessuno.

In questa notte, con un incipiente mal di testa che prende strada, con un gatto nero (la Suzzi) che mi dorme sulla schiena e la piccola Molly che ronfa al mio fianco… io ascolto questa canzone.

Buonanotte ai sognatori.

Pubblicato da: maria | gennaio 22, 2012

L’Amore (non sempre è quello che si pensa)

Amo amare.

Così natura mi ha fatto.

Ogni cellula del mio essere è proteso verso l’Amore.

Scintille e lacrime si alternano in una danza senza fine.

Non provo più a resistere.

Mi lascio andare.

Si vive una volta sola – mi dico.

Lo so già.

Il giorno in cui lascerò questo mondo, sarò innamorata.

Innamorata dell’Amore.

L’Amore che ti tiene sveglia la notte e non ti dà tregua.

L’Amore che ti fa sentire viva.

Che ti fa accettare l’idea di invecchiare.

Perché l’Amore non invecchia mai.

Già. L’Amore.

Pubblicato da: maria | gennaio 17, 2012

Come stai?

Hai presente quando senti un grande freddo e d’istinto allunghi le mani verso il termosifone in cerca di un po’ di calore? Ma ancora prima di sfiorarlo percepisci il gelo. Rabbrividisci e senti ancora più freddo di prima. 

Ecco. In questo periodo è come se rivivessi questa sensazione di continuo. Mi resta il freddo che non riesco a fare passare e un senso latente di delusione.

Pubblicato da: maria | gennaio 13, 2012

….

Pubblicato da: maria | gennaio 6, 2012

Sono donne che sanno

Sono Donne che Sanno

Sono donne che sanno
Così bene di mare
Che all’arietta che fanno
A te accanto al passare
Senti sulla tua pelle
Fresco aprirsi di vele
E alle labbra d’arselle
Deliziose querele.

Giorgio Caproni

Fra poche ore ricorre il centenario di Giorgio Caproni. Poeta che amo, che stimo e che apprezzo. Questa è una delle sue poesie che preferisco.
Pubblicato da: maria | gennaio 3, 2012

Momenti di grazia

La piccola è tornata a casa stanotte. Non la vedevo dal 29 dicembre.

Abbiamo cenato insieme e stappato una bottiglia di Cartizze.

Chiacchiere serene, sorrisi, risate e anche un po’ di stanchezza.

Si è addormentata sul divano, come quando era piccola davvero e il suo babbo la prendeva in braccio e la portava a letto.

Ci sono dei momenti da godere sino all’ultimo istante.

Questo è uno di quelli.

‘Notte cucciola.

Pubblicato da: maria | dicembre 31, 2011

Pace

Mi ha chiesto scusa, dopo due giorni di silenzio.

Due estranee sotto lo stesso tetto.

Mi ha chiesto scusa e aveva lo sguardo da bambina, gli occhi limpidi grandi e belli come li ha solo lei.

La bocca sempre leggermente imbronciata, i capelli lunghi raccolti che le lasciavano il suo bel viso scoperto.

Domani in tarda mattinata prenderà il volo. La sorella l’ha già fatto. Il capodanno lo si passa con chi vuoi.

Ma questo credo valga solo sino a una certa età. Dopo lo si passa con chi devi. E il tuo cuore resta da solo.

Per fortuna questo riguarda solo me. Loro, le bimbe, lo passano con chi vogliono loro.

A me restano i sogni. I desideri. I ricordi. E le immagini indelebili.

Domani notte non farò alcun falò e non brucerò i miei ricordi. Me li tengo stretti. Mi ci avvolgo come in una seconda pelle. Ne traggo ossigeno per andare avanti.

Servirà molto ossigeno, molta forza di volontà e autocontrollo.

Ancora pochi giorni e riprendo la routine del lavoro.

Ma io non sarò più la stessa. Stesso badge, stesso codice identificativo. Ma io sono un’altra persona. Addolcita. Intenerita. Incazzata.

Tutto lascia un segno. I segni spesso lasciano delle cicatrici. Sono piena di cicatrici di cui vado fiera. Sono la prova della vita che ha la meglio sul resto.

Un modo sbilenco ma colmo di affetto per augurarvi un Buon Anno.

Che sia unico e speciale. Anche solo normale.

Ma che ci renda consapevolmente felici di vivere.

Un bacio e un abbraccio

In sardo:

Chi s’annu nou s’acantzit totu su chi disigiais! 
A si biri sanus e allirgus! 
(Che l’anno nuovo ti procuri tutto quel che desideri! Arrivederci sani e allegri!)

Vi voglio bene… Maria

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