non sempre i pensieri e le sensazioni si trasformano in parole.
allora…
Che cosa sei (Alberto Radius)
A prendere in mano la logica di un giorno idiota
a farla vibrare nell’aria lasciando che il vento la scuota
a ridere dei tuoi ricordi e di vergini mani
a fare una croce su ciò che ti aspetta domani
a mettere in dubbio la morte, la ragione e il peccato tu… ci hai mai provato
che cosa sei… che cosa sei… io me ne accorgo solo quando te ne vai
che cosa sei… che cosa sei… io non lo so ma non mi dire che lo sai
a scendere in piazza a gridare per chi non ti sente
a mettere fiori sul cuore a una donna che non vale niente
a lasciare bruciare i tuoi sogno su stelle di fuoco
per scoprire che senza i tuoi sogni di te resta poco
a lasciarti cadere piangendo sull’erba di un prato tu… ci hai mai provato
che cosa sei… che cosa sei… io me ne accorgo solo quando te ne vai
che cosa sei… che cosa sei… io non lo so ma non mi dire che lo sai
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nemmeno io lo so,
ma che importa in fondo?
😉
importa capirsi anche senza esprimere a parole le intenzioni
By: barbie on giugno 21, 2008
at 1:56 PM
Come non lo sai? sei un´echinacea, c´è scritto qui a fianco…
By: Oscar Ferrari on giugno 21, 2008
at 2:59 PM
Mi ritrovo qui, in calce al post sbagliato (a proposito…ottima scelta!), a sorridere della tua splendida “rievocazione” degli anni ’60.
C’ero anch’io quell’anno a cercare di “carpire” qualcosa di American Graffiti.
Sai, ero quello che baciava! 🙂
By: Il Narratore soft on giugno 21, 2008
at 3:58 PM
Bellissime parole. Davvero..
By: eLisa on dicembre 25, 2008
at 4:17 PM
Grazie eLisa. A presto.
By: melania on dicembre 26, 2008
at 12:54 PM
grazie del testo, ciao
By: possidio on Maggio 28, 2010
at 9:07 PM
Che cosa sei o chi siamo , spesso dipende
dallo stato d’animo che coinvolge il nostro pensiero.
Buon Veek end
Gina
By: sonoqui on luglio 15, 2011
at 5:47 PM
Quando ho scritto questo post mi ero separata da pochi mesi dal padre di mie figlie e pensavo di essere innamorata di un uomo. Il mio “che cosa sei” era rivolto a lui. Non credo di averlo mai scoperto. Ma a questo punto, e per mia fortuna, è distante anni luce da me. Ora vivo con i piedi per terra anche se non smetto di sognare. Allora pensavo che si potesse vivere in un sogno senza alcun contato con la realtà.
Buon week end a te, Gina
By: Maria on luglio 15, 2011
at 8:37 PM