Cielo azzurro e limpido. Sole caldo.
Alle due, approfitto della presenza delle donne che fanno le pulizie in ufficio, prendo la macchina e vado al mare.
Il vento è talmente forte che sposta la macchina. Maestrale. Sento il suo ululato che mi accompagna e mi fa strada sino alla rotonda. Parcheggio la macchina.
Come apro lo sportello, l’impatto è violento. Il vento mi investe e mi fa rabbrividire. Mi stringo nella sciarpa. Cammino un po’ inclinata, i capelli mi cadono sul viso, gli occhi cominciano a lacrimare nonostante gli occhiali da sole.
Scendo i pochi gradini e sono sulla spiaggia. Intorno a me nessuno, solo il mare e la schiuma delle onde che si infrangono violentemente sulla spiaggia.
Tutto è talmente bello che trattengo il fiato. Faccio qualche passo. Il vento, gli schizzi e la salsedine si mischiano ai miei pensieri. Diventano più lievi.
Maestrale (Eugenio Montale)
S’è rifatta la calma
nell’aria: tra gli scogli parlotta la maretta.
Sulla costa quietata, nei broli, qualche palma
a pena svetta.
Una carezza disfiora
la linea del mare e la scompiglia
un attimo, soffio lieve che vi s’infrange e ancora
il cammino ripiglia.
Lameggia nella chiaria
la vasta distesa, s’increspa, indi si spiana beata
e specchia nel suo cuore vasto codesta povera mia
vita turbata.
O mio tronco che additi,
in questa ebrietudine tarda,
ogni rinato aspetto coi germogli fioriti
sulle tue mani, guarda:
sotto l’azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:
“più in là”!
Anche io amo il mare d’inverno, lo spumeggiare delle onde, il vento che ti investe il corpo e l’anima…
Quando posso, trascorro ore sulla spiaggia per godere di questo spettacolo della natura. E ritrovo me stessa.
Un caro saluto,
princi
By: principasticcio on gennaio 23, 2008
at 8:18 PM
che meravigliosa immagine Melania…tu e il mare…la salsedine che alleggerisce i pensieri
By: francesca on gennaio 23, 2008
at 8:40 PM
Peccato che il mare non geli mai, non c´entra nulla col post, ma sarebbe interessante patttinarci sopra
By: Oscar Ferrari on gennaio 23, 2008
at 9:12 PM
un bellissimo post positivo.
By: JOY on gennaio 23, 2008
at 9:14 PM
Se la mia si può definire invidia ebbene lo è ,ma perchè e ripeto perchè tu prendi la macchina e dopo 5 minuti sei al mare mentre io dovrei percorrere almeno 3 ore?
Un caro saluto
Roberto
By: roberto on gennaio 23, 2008
at 10:14 PM
Qualche vantaggio nell’abitare in Sardegna, oppure in Sicilia, ci sarà… non credi, Roberto?
By: principasticcio on gennaio 23, 2008
at 10:23 PM
Il vento e il mare che fan volare i pensieri….che pomeriggio senza fiato. Un po’ d’invidia ma che bello vedere la foto di quello che hai descritto.
Notte.
By: xeena on gennaio 23, 2008
at 10:41 PM
Ma che combina WP col mio avatar!!!!
By: xeena on gennaio 23, 2008
at 10:42 PM
E i pensieri saranno sicuramente volati lontani con maestrale…
Un abbraccio
Dona
By: Dona on gennaio 23, 2008
at 11:32 PM
:: Hai fatto una cosa che anch’io adoro fare…
Solo che spesso mi ci perdo letteralmente.
Resto ore in contemplazione… tutto si ferma, il cielo scolora nell’orizzonte e mentre stinge sull’acqua che spuma e s’infrange frizzante sulla mia pelle, mi confondo con la linea dell’infinito.
Ed hai anche allegato una poesia stupenda…
A me Montale piace proprio… si nota?
Un bacio. ::
By: Digi Sign on gennaio 24, 2008
at 3:27 am
sono quattro mesi che non vedo il mare. troppi se penso che in mezz’ora ci sono. non si dovrebbe trascurare così un amico fidato.
la tua foto, ma più le tue parole mi han fatto venire voglia di sentire la salsedine nei capelli.
come te.
By: d on gennaio 24, 2008
at 9:36 am
mi sarebbe piaciuto esser lì con te….
By: newyorker on gennaio 24, 2008
at 12:02 PM
Adoro il mare..mi manca tanto qui a firenze..
quando ho letto il post..beh..sembrava di star lì con te.
Grazie.
🙂
By: aureolina on gennaio 24, 2008
at 12:31 PM
Il mare in solitudine. Le onde arrabbiate, il grigio il blu, la sabbia che sferza. E’ un luogo senza confini, la spiaggia invernale. Puoi fare chilometri non muovendo un passo e vedere lontano attraverso le lacrime regalate dal vento.
(ecco cosa farò questo week end)
By: Michela on gennaio 24, 2008
at 12:46 PM
😀 wow..che bello…
ti invidio un pochetto 😉
By: elis on gennaio 24, 2008
at 1:45 PM
bellissima foto! tanta voglia di essere in un posto simile!
By: Laura on gennaio 24, 2008
at 1:45 PM
Mel complimenti per la foto ed il post!
un pò di aria di mare mi farebbe tanto bene…quando mi ci porti?! 😉
By: roselia on gennaio 24, 2008
at 2:15 PM
Condivido quanto scritto. E poi, la parole qui sono come le onde: cullano…
By: Fabioletterario on gennaio 24, 2008
at 2:16 PM
trovando (ora) altro, il mare (ora) mi è distante… in modo sicuramente eccessivo
By: anto on gennaio 24, 2008
at 2:44 PM
E quando ci fermiamo sulla riva
lo sguardo all’orizzonte se ne va
portandoci i pensieri alla deriva
per quell’idea di troppa libertà!
affido al volo di un gabbiano il mio saluto…
Flavio
By: nadiaflavio on gennaio 24, 2008
at 5:48 PM
quando parla montale non c’è altro da aggiungere
By: fgem on gennaio 24, 2008
at 5:49 PM
Esiste poesia più bella? Più sana e serena?
Magari sì.
Ma certamente questa, le supera tutte.
Ottima scelta.
un abbraccio.
By: Suomi de Lioncourt on gennaio 24, 2008
at 6:07 PM
Anch’io mare e vento, ma senza sciarpe per fortuna.
By: ma.ni. on gennaio 24, 2008
at 6:17 PM
sai cosa mi ricorda il maestrale?
una vacanza allucinante all’isola dei gabbiani in campeggio.sotto la pioggia che veniva giù a secchiate in compagnia del vento da te tanto amato.mi ricorda la tenda bagnata e il suo contenuto zuppo.mi ricorda le nottate a dormire in macchina.andare in giro come una zingara.farsi la doccia in pochi sprazzi di sole.mi ricorda le risate.l’abbronzatura stiracchiata.la fine di un’amicizia.
ahhh…il masetrale.
ti stringo mel.
raffabella
By: raffabella on gennaio 24, 2008
at 9:46 PM
Ciao Melania, sono stanca stasera e fra un pò vado a ficcarmi a letto…non ci sono i riscaldamenti da tre gg perchè c’è stato un guasto. Stiamo scaldando con un termoventilatore che passiamo di stanza in stanza…brrrrrr
Notte! 🙂
By: francesca on gennaio 24, 2008
at 10:20 PM
il maestrale insegna. sta a noi allievi imparare la bellezza
By: baskerville on gennaio 25, 2008
at 7:15 am
BUONA GIORNATA … DI SOLE QUI 🙂
By: Dona on gennaio 25, 2008
at 8:45 am
Chissà come ti sei sentita…leggera! Trasportata dal maestrale, con in volto un sorriso accennato mentre respiravi a pieni polmoni l’aria frizzantina. Mmhh quanto vorrei poterlo fare anch’io, mi basterebbe anche solo una volta al mese. Sarebbe rigenerante per il corpo e per lo spirito.
Buona giornata a tutti, qui cielo velato. 😉
By: Sara on gennaio 25, 2008
at 9:23 am
il maestrale è passato….
By: newyorker on gennaio 25, 2008
at 11:44 am
in questo soffio leggero passo a darti un saluto.
By: barbie on gennaio 25, 2008
at 12:21 PM
se non ci sentiamo nel pomeriggio…buon fine settimana
By: newyorker on gennaio 25, 2008
at 1:03 PM
Eccomi di ritorno… ho bevuto i miei sorsi di cielo e mare mentr’ero via… ed ora eccomi qua…. amo il mare d’inverno… scrivero anch’io su di lui… mi fa innamorare… aleggerisce la mia mente… mi fa respirare l’anima…
Un abbraccio Melissa… ben ritrovata 🙂
By: demi4jesus on gennaio 25, 2008
at 4:51 PM
ops… volevo scrivere melania… sto periodo non ci sto tanto coi nomi 😛
By: demi4jesus on gennaio 25, 2008
at 4:52 PM
Ancora una giornata stupendamente tiepida e col sole, mi sto quasi abituando é che poi se torna l’odiato freddo. Sai girare col giubbino aperto mettere la magliettina al posto del maglione sentire il sole che ti scalda il viso mentre passeggio col cane…si puó fare l’abbonamento per giornate cosí!!!! 🙂
buona serata a te e alle piccole.
Kiss by Xeena
By: xeena on gennaio 25, 2008
at 5:55 PM
Conosco il maestrale e conosco la sensazione del vento che ti viene incontro con entusiasmo gioioso.
Di quando ero piccola che il Maestrale ci impediva di andare al mare per giorni sempre dispari.
Mi manca il mare. Ne sento quasi la mancanza come l’aria a volte.
Il suo profumo, la sua essenza.
By: Lorella Tapparella on aprile 27, 2008
at 2:08 PM